Maledette zanzare: Filariosi e Leishmaniosi

Con l’arrivo della primavera, e quindi delle zanzare, per noi “genitori” (perché è un po’ così che ci sentiamo :) ),le preoccupazioni aumentano. A seconda di dove viviamo o viaggiamo con il nostro amico a quattro zampe è importante conoscere, e mettersi al riparo, dalle malattie che questi insetti possono trasmettere. Da Nord a Sud Italia i due ceppi di malattie principali sono la Filariosi e la Leishmaniosi.

La prima è una malattia parassitaria causata da Dirofilaria immittis: parassiti che in età adulta possono raggiungere i 25cm di lunghezza e si localizzano nelle arterie polmonari, nel cuore e nei vasi sanguigni collegati. E’ trasmessa da un cane infetto ad uno sano, attraverso la puntura di una zanzara. La filariosi cardiopolmonare, in uno stadio iniziale è asintomatica; in un secondo momento subentrano tosse, riluttanza a muoversi o a fare esercizio fisico, sino ad arrivare a spossatezza, carenza di appetito e conseguente perdita di peso. Annualmente è quindi necessario fare lo specifico test ELISA per diagnosticare la presenza della malattia. La profilassi da fare, per scongiurarne l’arrivo, può essere somministrata o attraverso delle compresse, oppure con un unica iniezione (io personalmente ho sempre preferito quest’ultima per evitare mie dimenticanze).

Vi allego il link per verificare se il vostro cane è a rischio filaria: www.filaria.it

La Leishmaniosi invece è una malattia veicolata in Europa dalla puntura del comunemente chiamato pappatacio (insetto simile alla zanzara), nel periodo tra maggio e ottobre e preferibilmente dal tramonto all’alba e principalmente nelle zone vicino al mare. E’ importante sapere che questo è un tipo di malattia trasmissibile all’uomo. Essa presenta tutta una serie di sintomi che possono presentarsi assieme o singolarmente: dermatite tipo forfora, perdita del pelo intorno agli occhi, sulle zampe e sul dorso, perdita di peso, dolori articolari. Anche in questo caso, come per la filariosi, è fare uno specifico test per verificarne la presenza. La profilassi da fare qui è attraverso l’applicazione di prodotti repellenti (come il collare Scalibor, o gli spot-on da applicare sulla cute periodicamente). In realtà da un annetto è disponibile la prima vaccinazione per questa malattia. Il mio veterinario me l’ha personalmente sconsigliata, per il momento, e mi ha prescritto invece, uno sciroppo da somministrare per un mese e che dà copertura per 4 mesi. Si chiama LEISGUARD, e lo si trova in farmacia o presso il vostro veterinario. Non è un vaccino ma semplicemente aumenta le difese immunitarie.

Contatta il tuo veterinario, metti al riparo il tuo amico da queste malattie.

Saluti da Louis!

4 Comments
  1. Ciao Louis. Ho qualche riserva sull’uso del Leisguard, per i seguenti motivi: essendo a base di domperidone, stimola l’ipotalamo a produrre prolattina,la quale va ad agire sul sistema immunitario.
    Aumentati valori di prolattina, inducono sia nel maschio sia nella femmina effetti sistemici piuttosto fastidiosi a livello della sfera riproduttiva e del metabolismo. Inoltre, riduce i livelli i dopamina che si traduce in problemi renali, di movimento ( a volte anche gravi), e dall’altro lato un carattere più nervoso e vivace, come di un cane sotto stress . Anche se le dosi di domperidone sono volte ad indurre stimolazione del l’ipotalamo “a picchi “, come afferma la ditta produttrice, e quindi la prolattina e’ stimolata ” a gettate” e nn in continuo, valuterei comunque bene e caso per caso l’uso del farmaco perché, se e’ vero che questa modalità d’azione può proteggere da discinesie o comunque problemi motori in generali, non garantisce la mancata induzione degli altri effetti collaterali. La mia e’ solo una personalissima riflessione. Ti sono grata per aver trattato l’argomento.

    1. Ciao Dony, ti ringrazio per aver commentato condividendo così il tuo punto di vista (infatti è proprio questo il fine del blog). Nel mio post infatti non faccio una promozione del medicinale (non ne avrei assolutamente le competenze) ma riferisco la mia personale esperienza. Il mio veterinario (di cui lascio recapito nel precedente post) conosce perfettamente la vita clinica di Louis e ha sentito di consigliarmelo. posso dire con tutta franchezza che non ho riscontrato nessuno degli aspetti da te segnalati, e, soprattutto per quanto riguarda il lato caratteriale me ne sarei facilmente accorta data la particolare sensibilità di Louis a questo aspetto.
      Sottolineo ancora una volta, l’importanza di rivolgersi ad un veterinario di fiducia.

  2. Ho colto perfettamente il tuo intento e sono d’accordo con te, consultiamoci sempre col nostro veterinario, che conosce a fondo la storia clinica del nostro amico. Sono felice che Louis non abbia avuto problemi, quelli che segnalo sono un’eventualita’ da tenere presente , non una regola che si presenta puntualmente. Concordo con la scelta di evitare il vaccino contro la Leishmaniosi. A momento non siamo ancora in possesso di dati sufficienti a darci informazioni valide sui possibili effetti collaterali e gli unici studi al momento disponibili sono quelli forniti dalla ditta produttrice, quindi sono d’accordo sull’astenersi e vorrei tanto che questa decisione fosse condivisa da tutti i veterinari.

Leave a Reply

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

© 2018 Copyright TIDB di Maria Cavallo – P.IVA: 03058150735