Coronavirus: la gestione del cane senza stress

 

L’emergenza coronavirus sta cambiando la nostra quotidianità: smart working, scuole chiuse, “restate a casa”: vi racconto come non trasferire questo stress al proprio cane.

Innanzitutto, amici, vi chiedo come state?

E’ una situazione davvero complicata: penso ai lavoratori a cui non è possibile concedere lo “smart working” e che si ritrovano in una stanza con colleghi da tenere a distanza di sicurezza; ai professionisti con partita iva che si barcamenano con lavori annullati ed il pensiero delle scadenze economiche a cui far fronte; penso ai genitori che devono intrattenere a tempo pieno i propri figli; penso al personale sanitario, con turni senza fine.

Proprio per evitare, in ogni modo, di aggiungere pesantezza e problemi, ad una situazione già molto difficile, vi svelo alcune accortezze utili per non far subire lo stress “coronavirus” ai quattro zampe di famiglia.

Smart working se si ha un cane:

Lo sapete, ho la fortuna di vivere questo tipo di quotidianità da sempre; sento quindi di potervi dare qualche dritta.

L’obbiettivo è: lavorare (eh sì alcuni fanno finta che sia un nuovo modo per chiamare la Vacanza, ma so che non siete voi :)) . 

La prima dritta che vi do è, non variate la routine. Siete abituati a svegliarvi ad un certo orario per andare in ufficio? Poi colazione, vestiti e passeggiata con il cane? Benissimo. Non modificate NULLA.

Sì lo so, la prima cosa a cui pensate è “va beh ma posso lavorare in pigiama?”, oppure “che cambia se invece di fare come faccio di solito tutto in fretta me la prendo con più calma?”.

Cambia: ricordate che il vostro cane vi scruta, studia le vostre abitudini e, percepirà immediatamente il messaggio “ah bello, il mio umano è in vacanza, oggi si dedica solo a me”. 

Ricordate che essere in smart working rappresenta un privilegio, ma siete pagati per essere produttivi e, in tempi così difficili, abbiamo il dovere morale di fare di più del normale.

Trovate in casa uno spazio che sia vostro, che sia idoneo a lavorare e che non “disturbi” le abitudini del vostro cane. Ricordate che lui è abituato a vedervi uscire al mattino e rientrare in pausa pranzo o pomeriggio. Provate a convincerlo che siete a casa per lavorare e non per lanciargli la pallina o accarezzarlo tutto il tempo?! :)

Mantenere la routine a cui è abituato vi aiuterà anche quando tutto questo sarà finito: quando dovrete tornare in ufficio, non dovrà riabituarsi a star da solo.

Le scuole son chiuse, ma gli asili per cani no: 

Una bella opportunità nel quotidiano, ed ancor di più in questo periodo sono gli asili per cani.

Lo sapete, nel nostro cuore (e nella nostra routine) c’è Harmonia (te ne avevo parlato qui e qui) e credetemi quando vi dico che è la cosa che più ci manca!

(*non possiamo andarci questo mese perché viviamo ad Alba e non possiamo raggiungere Milano come facevamo prima).

Nel contesto “coronavirus” che stiamo vivendo, mancano anche per i nostri quattro zampe le occasioni di socialità con i loro simili (vedo che non ci si ferma a far quattro chiacchiere con il passante di turno, anzi, si cambia strada :( ).

Sono fortemente limitate le occasioni per far fare loro attività (cognitiva, sociale, e fisica): ecco che Harmonia, se siete a Milano, è la soluzione migliore. Lì i cani giocano in sicurezza, imparano, si stancano e tornano a casa appagati.

Coronavirus “State a casa”:

Ce lo dice il Premier, ce lo dicono i personaggi famosi e qualsiasi tg.

Per il cane la passeggiata non è soltanto puro espletamento dei bisogni fisiologici, ma è un momento di scarico emotivo, di “ispezione” del territorio e degli odori.

State a casa, non significa che dovete insegnargli ad usare le traversine.

Significa usare la testa: passeggiate all’aria aperta, in zone non popolate. Fate in modo che abbia i suoi tempi, che si distragga e si stanchi.

Quello che stiamo vivendo però, significa niente gite fuori-porta, niente centri commerciali, niente luoghi affollati, niente bar se non con le dovute distanze dal prossimo. Per il resto, fate le passeggiate che siete abituati a regalargli. Ma con la testa accesa :).

Alimentazione:

La regola è speculare a quella per noi bipedi: se c’è una limitazione di energie consumate (perchè si sta di più a casa, perchè si “gioca meno” ecc), state attenti a non esagerare con i premietti, gli snack e la quantità di pappa.

 

 

 

 

 

 

 

 

Maria Cavallo

Appassionata di comunicazione e social media, nel 2011 decido di condividere online la quotidianità con Louis, creando The Italian Dog Blog, il primo dog-blog in Italia. Ho così introdotto, per la prima volta in Italia, la figura del “dog-influencer”, diventando ambassador per diverse aziende del settore pet ed extra.

1 Comment
  1. Ciao Louis, ciao Maria vi seguo da sempre:ottimi consigli, in questo periodo non ho cambiato abitudine x Toby di 14anni,e lui esce 4/5 volte al giorno! Ogni volta poi gli pulisco le zampette, ci manca molto l’area cani, abituati come eravamo a starci con gli amici a 2 e 4 zampe… Mi auguro finisca tutto in fretta, il nervosismo serpeggia in tutti, anche negli amici 4zampe! Un bacione virtuale Fioreblu con Toby yorky❤️

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