In treno con il cane si può, MA…

Ciao Amici,

appena rientrata, raccolgo le idee e le vostre domande circa il “viaggiare in treno con il cane” e vi racconto la mia esperienza..

 

Quando Trenitalia ha annunciato che, finalmente, era possibile portare con sé il cane, senza limiti di taglia, anche su treni Frecciarossa e Frecciarossa 1000, sembrava davvero “la svolta epocale”, una grossa mano tesa verso chi ha scelto di avere un membro della famiglia a quattro zampe.

Vi racconto un po’ l’idea che mi sono fatta dopo questa trasferta sul treno frecciarossa 1000 Milano-Napoli.

Louis mi ha fatto toccare con mano come sarebbe potuta essere questa esperienza nella più rosea delle ipotesi (al ritorno) ed anche nella più nera (all’andata).

Premetto, ed è doveroso farlo per far sì che possa aiutarvi ad “inquadrare” il vostro cane a confronto con Louis, che Louis è abituato a viaggiare: lo fa da quando è cucciolo, sopporta con estrema tranquillità e da sempre viaggi lunghi anche 11h (nei quali sono io a spingerlo a scendere in tappe intermedie per i bisogni altrimenti dormirebbe no-stop), ma, in AUTO.

Altra premessa, altrettanto doverosa e che non avevo per nulla messo in conto è che Louis è, da sempre, abituato a vivere le stazioni, così come gli aeroporti come posti dove arrivano persone a lui care, posti “eccitanti” dove accogliere amici e parenti.

Veniamo quindi al racconto ed alle impressioni complessive dell’esperienza e del servizio offerto da Trenitalia.

monellotreno

Andata, Milano – Napoli , durata del viaggio 4,20h.

Era, come detto, la sua prima volta in treno, la prima volta da passeggero ed è andata MALE: avevamo uno dei 4 posti (2+2 con tavolino centrale), treno pieno – fortunatamente a parte i 3 posti vicino a noi – con gente molto molto rumorosa, ed a tratti anche permalosa. Louis è stato quasi ingestibile: abbaiava, saliva sul sedile, scendeva, abbaiava, abbaiava, annusava, scodinzolava… e lo ha fatto per 4,20h. A poco, o quasi a nulla, sono serviti i giochi, i premi, le carezze, e i rimproveri: era sovreccitato e presissimo dai discorsi della gente.

Dal nostro Snapchat @italiandogblog
Dal nostro Snapchat @italiandogblog

 

Ritorno, Napoli – Milano, durata del viaggio 4,20h + 13min di ritardo.

Era stanco, stanco a livelli forse mai raggiunti nei suoi, quasi 7, anni di vita (ha anche dormito in piedi nel taxi che ci portava in stazione). Eravamo seduti, questa volta, in posti a due, treno semi vuoto sino a Roma e poi pieno (sarebbe stato occupato anche il posto accanto al mio sedile ma con tanto di occhi disperati al solo pensiero di ridere un viaggio simile all’andata, ho chiesto al passeggero di occupare un posto diverso per lasciarci spazio ;) ). Louis ha dormito, ininterrottamente, da Napoli a Milano. Non un abbaio, a volte steso nel corridoio e si lasciava scavalcare dalla gente senza batter ciglio.

milano

Considerazioni:

Per viaggiare, come è giusto che sia, il cane di taglia medio/grande paga il biglietto dimezzato. BENISSIMO. E’ però, IMPENSABILE, o per lo meno davvero una carognata, credere che il passeggero proprietario del cane (o chi ha la sventura di avere il posto accanto) possa stare con il cane (nel mio caso 16kg di cane ma può andare anche peggio ;) ) seduto sui piedi. E’ un po’ come far pagare al bambino il biglietto ridotto e pretendere che a 5 anni viaggi in braccio al genitore :o senza possibili alternative.

Così come può capitarvi di viaggiare insieme a bambini urlanti o disperati, così come può capitarvi il compagno di sedile che russa per tutto il viaggio, può capitare che ci sia un cane (il vostro) che abbaia.. cercate di superare l’imbarazzo e fare in modo che sia tutto normale, perché lo è.

Controllo documenti: trovo assurdo come, nessuno, e dico nessuno ne all’andata ne al ritorno, si sia preoccupato di verificare che il cane che portavo avesse tutte le vaccinazioni apposto (come preteso da regolamento di viaggio). Magari sarà stato un caso, ma ritengo che, andrebbero fatti i dovuti controlli (per esempio mi è stato chiesto di esibire il biglietto circa 6 volte per tratta :O ).

Museruola: nessuno, in nessuna occasione (ne in fase di salita e discesa, ne durante il viaggio, ne i passeggeri) mi ha chiesto di far indossare a Louis la museruola. L’ho portata però, per tutto il tempo, bene in vista (come a dire, io sono in regola ;) ). – se il vostro cucciolo non è abituato, vi consiglio di esercitarvi bene perché, può succedere che dobbiate fargliela indossare durante il viaggio e questo potrebbe creare, altri, problemi –

Valigia: a meno che non abbiate spalle super robuste, vi consiglio di usare un trolley (io avevo un borsone a tracolla che reputavo leggero e ho sofferto da matti). E’ vero che il borsone lascia le mani libere per tenere il guinzaglio ma, il dolore o il disagio non vi aiuta.

Cani di taglia piccola: viaggiano nel trasportino, come bagaglio a mano del passeggero, e non pagano nessun biglietto.

 

E la domanda: “Consiglieresti di viaggiare in treno con il cane?”

Onestamente, NO! Se avete possibilità di viaggiare in auto è, ovviamente, molto più tranquillo. Diversamente, armatevi di tanta pazienza, forza, e cercate di fare delle prove (magari tratte più brevi) prima per far abituare il vostro cucciolo.

Mi auguro che, quanto prima, il biglietto del cane non sia più soltanto una ammenda da pagare per una scelta di vita (l’amore verso i cani) e per nessun servizio offerto… chissà, magari siamo sulla strada giusta.

 

Voi avete mai viaggiato in treno con il vostro cane? si è comportato come il nostro “ritorno” o come “l’andata”?

 

 

 

 

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